domenica 30 giugno 2013

La rosa dell' inverno

Sarà per la sua immensa fragilità che io amo la rosa, fiore fatato e seducente, meraviglioso incanto. La mia rosa, quella fiorita vicino alla rana e la salvia, aveva conservato la sua bellezza sotto i fiocchi di neve che si erano depositati sul suo timido bocciolo vestendola di bianco. S'intonava con i colori e i fiori del parco, la mia rosa fanatica e bella e anche Elena2 se ne era innamorata. Quello spazio era lieto, misterioso e attraente, come tutti i percorsi sconosciuti e nuovi. Ci ero stata diverse volte a fare sport, infatti gli attrezzi messi a disposizione dal comune, sarebbero rimasti lì immobili ad attendermi puntuali alla stessa ora, sperando che qualcuno non si prendesse il gusto barbaro di danneggiarli, cosa che temevo perché avrei rinunciato a fare sport in mezzo al verde a due passi da casa. Però quel giorno, dopo la solita giornata stressante, avevo proposto alla gemella di fare una passeggiata di notte nel parco. Quella chiave che apriva il cancello del parco, quella notte aprì una porta verso un mondo nuovo, di cui avevo letto diverse storie ma alle quali non avevo mai creduto. Fu una piccola luce che si agitava sulla panchina ad attirare la nostra attenzione. Ci siamo guardate e incuriosite, ci siamo chinate all'altezza della panchina dove di solito gli  anziani si siedono per giocare a carte. Sembrava una lucciola la creaturina che si agitava sul legno logorato di quella panchina e solo chi ha buona vista, può identificare un esserino tanto delizioso, alto come un mignolo e  viola, come il fiore. Recava in mano una microscopica lanterna per illuminare la famiglia di esserini dietro di lui sulla panchina. Siamo rimaste ad osservare il cammino compiuto da questi microbi acrobatici, operosi come formiche e silenziosissimi, al punto che come abbiamo girato lo sguardo, la piccola colonia dei violetti, si era dileguata. Sconvolte per l'accaduto, ci siamo inoltrare nel parco ma era buio pesto e la lucina era scomparsa. 

Rossana

2 commenti:

  1. bellissimo post... come è bello il luogo in cui è stato ambientato ...e come sono belle le creature che lo animano,dalle due sorelle agli animalini viola che riempiono il parco di notte con le loro mille lucine ...!!

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  2. faccio un complimento ad Rossana per la storia degli omini viola ma esisteranno veramente ?

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